Informazioni personali

Giornalista e scrittore. Sono nato a Corsico il 26.08.41 e ho iniziato giovanissimo a collaborare con i quotidiani sino a diventare corrispondente dell'Unità; attività che è proseguita per oltre vent'anni. Nel 1980, con Luigi Spina, ho scritto il primo libro "La lotta antifascista nel corsichese". In questi ultimi anni ho pubblicato altri libri. Nel 2009 "Il diario di un prevosto tra guerra e Resistenza", nel 2010 "Un maledetto intreccio" che è anche il mio primo noir, nel 2011 "Trezzano: la vera storia di un comune sfortunato" e nel 2012 "Gli intrighi di palazzo". Successivamente ho pubblicato altri otto libri tra i quali figurano "Il diario di un prevosto tra guerra e resistenza", "Vent'anni di storia e cambiamenti nel Sud Ovest milanese", "Trezzano l'opera prima di Renzo Zingone" e "La lotta antifascista nel corsichese e nel Sud Ovest milanese" realizzato in collaborazione con preside, prof. e studenti del Liceo Falcone Righi di Corsico. Per ulteriori informazioni inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: villanigiorgio41@gmail.com

giovedì 7 aprile 2016


                                       03 Aprile 2016  presentazione del libro
                                  "Trezzano: l'opera prima di Renzo Zingone"
                              
                  dalla sinistra: l'assessore Valerio Grassi, il sindaco Fabio Bottero,
                  Giorgio Villani e il vice pres. di Zingone Iniziative  Vittorio Nieri


lunedì 4 aprile 2016



Articolo pubblicato il 31 Marzo 2016 dal settimanale SI o NO                                                   
TREZZANO SUL NAVIGLIO
Domenica 03 Aprile alle ore 16 presso il centro Expo
Villani  presenta il libro  sulla
 nascita del quartiere Zingone
·        
Domenica 3 aprile presso il Punto Expo sito lungo il Naviglio Grande sarà presentato il nuovo libro di 
Giorgio Villani “Trezzano: l’opera prima di Renzo Zingone . L’iniziativa, che prenderà il via alle ore 16, sarà introdotta dal sindaco Fabio Bottero  e dall’assessore Valerio Grassi; sarà inoltre presente il vice direttore della Zif (Zingone Iniziative Fondiarie) Vittorio Nieri.
Ma perché un libro su Renzo Zingone e su quel quartiere di Trezzano sul Naviglio che fu realizzato oltre cinquant’anni or sono? Per il semplice motivo che il quartiere Zingone fu il primo riuscito esperimento italiano di un centro residenziale industriale autonomo; il primo insediamento autosufficiente dell’intera nazione. E come la storia insegna, c’è voluto oltre mezzo secolo per indurre architetti e urbanisti a decretare l’importanza dell’opera “prima” dell’ingegnoso uomo d’affari romano.

Ci sono voluti Marco Biraghi e gli architetti della Argot ou La Maison Mobile che dopo aver studiato il caso hanno deciso di portare nientemeno che alla Biennale Internazionale di Venezia i progetti avveniristici del quartiere Zingone e di Zingonia; progetti e realizzazioni che nessuno, prima diRenzo Zingone e dell’architetto 
Franco Negri aveva immaginato. Ed è da lì, dalla Biennale di Venezia, che Villani dà il via a quella storia che iniziò nel 1958, si protrasse per sette anni ed alla fine trasformò una vasta area agricola situata all’estrema periferia di un piccolo borgo in una cittadina del tutto autosufficiente. Grazie a numerose giornate trascorse nell’archivio del Comune di Trezzano, ad un numero impressionante di interviste, a ricerche che hanno consentito di reperire importanti documenti presso il Comune di Milano e la biblioteca Lazzerini di Prato e alla determinante disponibilità di Donatella Dini Zingone, l’autore ha costruito le 190 pagine del singolare libro. Da segnalare inoltre che, a distanza di oltre trent’anni dalla prima e unica volta, in un testo di Villani compariranno delle fotografie: poco meno di trenta immagini, in parte anche in bianco e nero, indispensabili per raccontare in modo compiuto quello che successe a Trezzano sul Naviglio in quei particolari anni contrassegnati dal boom economico. Nel corso della presentazione avrà luogo anche un simpatico fatto: l’Amministrazione comunale donerà una copia del libro agli alunni di una classe elementare che lo scorso anno fecero ricerche sul quartiere e invitarono Villani nella loro classe per dar vita a un “franco” confronto sulla nascita della “loro” cittadella.