Informazioni personali

Giornalista e scrittore. Sono nato a Corsico il 26.08.41 e ho iniziato giovanissimo a collaborare con i quotidiani sino a diventare corrispondente dell'Unità; attività che è proseguita per oltre vent'anni. Nel 1980, con Luigi Spina, ho scritto il primo libro "La lotta antifascista nel corsichese". In questi ultimi anni ho pubblicato altri libri. Nel 2009 "Il diario di un prevosto tra guerra e Resistenza", nel 2010 "Un maledetto intreccio" che è anche il mio primo noir, nel 2011 "Trezzano: la vera storia di un comune sfortunato" e nel 2012 "Gli intrighi di palazzo". Successivamente ho pubblicato altri otto libri tra i quali figurano "Il diario di un prevosto tra guerra e resistenza", "Vent'anni di storia e cambiamenti nel Sud Ovest milanese", "Trezzano l'opera prima di Renzo Zingone" e "La lotta antifascista nel corsichese e nel Sud Ovest milanese" realizzato in collaborazione con preside, prof. e studenti del Liceo Falcone Righi di Corsico. Per ulteriori informazioni inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: villanigiorgio41@gmail.com

venerdì 23 ottobre 2020

 

CONCORSI  E  PREMI  LETTERARI

2010     Roma Concorso Internazionale      Libro segnalato

2011     Savona Premio Internazionale       Quarto classificato

2013     Roma Concorso Internazionale      Mozione d'onore

2014     Savona Premio Internazionale       Secondo classificato 

2018    Viareggio Premio Bukowki             Entrato tra i 10 finalisti

                                                                      ( su 714 partecipanti)

LIBRI  PRESENTATI 

Un  maledetto intreccio 

Intrighi di Palazzo

Un'amicizia troppo particolare

Nel cuore di un sequestro 

venerdì 3 luglio 2020



                              In arrivo la pubblicazione di un nuovo libro

                   
Una storia vera descritta  grazie al  contributo di chi visse  da
 protagonista l'inverosimile, lunga e drammatica sequenza di
 episodi.
Attore, che, al pari delle altre 2 famiglie colpite dalla tragedia,
ha chiesto di rispettare nel modo più assoluto i fatti senza però
citare i veri nomi ed il comune dove si verificò il sequestro.