Uno dei molti articoli usciti in occasione della presentazione
Di fronte ad un numeroso pubblico presentato il libro sulla lotta antifascista nel corsichese e nel Sud Ovest
milanese
Il binomio tra
il giornalista Giorgio Villani e il liceo Falcone Righi all’origine
dell’inedito progetto che ha consentito a questo libro di arrivare alla 3a edizione
e a sfiorare le ventimila copie stampate
(mi-lorenteggio.com) Corsico, 15 aprile 2024 – Alla
presenza di giornalisti, amministratori pubblici, docenti e studenti, il 15
aprile 2024 si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del libro:
“La lotta antifascista nel corsichese e nel Sud Ovest milanese”. Poco meno
di duecento pagine, numerose fotografie, diversi aneddoti inediti e nuovi
eventi nel testo sul corsichese. A questa importante rivisitazione sono stati
affiancati molteplici episodi che hanno caratterizzato l’attività partigiana
nell’abbiatense, nel rosatese, nel binaschino e nel magentino. Due scelte
editoriali che, oltre ad aumentare il numero delle pagine, hanno consentito di
ricostruire una memoria più ampia su quanto avvenne in quei terribili due anni
nei comuni del Sud Ovest milanese. Novità che è stata accompagnata da un
progetto singolare e forse unico nella Regione Lombardia. Il giornalista
Giorgio Villani, in questa occasione, non ha operato singolarmente ma per dieci
mesi si è avvalso della collaborazione di una decina di docenti e di una
cinquantina di studenti. Non solo, ma ha partecipato a lezioni didattiche, ha
accompagnato gli studenti a visitare alcuni dei luoghi più significativi della
lotta al nazifascismo e si è confrontato per mesi con i docenti. Grazie anche
al contributo delle amministrazioni comunali di Buccinasco, Cesano Boscone,
Corsico, Gaggiano e Trezzano sul Naviglio, è così nato un progetto che, con il
protrarsi del tempo ha visto fondersi la stesura del testo, realizzata dal
giornalista con il lavoro di docenti e studenti teso alla preparazione della
copertina, alla stesura del formato informatico, alla correzione delle bozze e
alla impaginazione per la stampa del formato cartaceo. Un testo quindi che è
stato arricchito non solo dagli inediti fatti di cronaca del corsichese emersi
di recente, ma anche, dagli episodi più significativi verificatisi tra il 1943
e il 1945 nell’abbiatense, nel magentino, nel rosatese e nel binaschino e dagli
importanti aneddoti verificatisi a Cesano Boscone, Gaggiano, Abbiategrasso e
Ozzero. Il libro nella forma cartacea sarà pronto per metà maggio, sarà
distribuito nelle scuole dei comuni che hanno aderito anche economicamente
all’iniziativa e potrà essere acquistato nelle cartolibrerie e nelle edicole,
mentre il formato elettronico sarà pubblicato sulla piattaforma Koob e visibile
già dai prossimi giorni. Da segnalare infine che la copertina scelta è stata
realizzata dalla studentessa Sofia Stella, che il disegno introduttivo alla
descrizione degli eventi è di Jessica Abdelmalak e che i più assidui docenti
che hanno lavorato sul progetto sono Giorgio Ginelli, Aldo Guastafierro,
Stefania Vitali, Cinzia Porinelli e Ilaria Davoglio.
Il libro è in vendita sul sito online della casa editrice FELTRINELLI
Un sincero grazie a
Preside, docenti e alunni del Liceo Righi Falcone
Quando
dodici mesi or sono mi parlarono del progetto, al termine dell’esposizione, mi
scappò un mezzo sorriso che esprimeva più incredulità che assenso. Il
motivo? Molto semplice: quando si scrive un libro, giunti alla fine entrano in
scena il correttore della bozza e la casa editrice con la quale ci si accorda
sul tipo di copertina da realizzare. Qui,
invece, e me lo scrissero anche, il progetto doveva avere un percorso
completamente diverso, a mio avviso unico e, per quanto di mia conoscenza, mai
sperimentato prima non solo nella regione Lombardia, ma forse, nell’intera
nazione. Il
mezzo sorriso di scetticismo nasceva dal fatto che la proposta prevedeva la
scrittura della bozza del testo da parte del sottoscritto e la successiva
collaborazione di docenti e studenti per l’elaborazione, l’impaginazione, la
sistemazione delle fotografie e la realizzazione della copertina. Insomma, un
libro non di, ma a cura di. Non
solo, ma un libro realizzato nel corso di un anno scolastico ed entrato
addirittura nella didattica; un libro frutto di confronti tra scrittore e
studenti, di visite degli studenti nei luoghi più significativi descritti nel
testo e di molteplici approfondimenti comuni. Non
ci credo mi dissi nel mese di maggio del 2023. Non può essere che la bozza di
un testo descritto da un giornalista possa diventare strumento di lavoro e
oggetto di lezioni scolastiche sino al punto di essere assunta come elemento di
giudizio da parte dei docenti. Incredulità,
scetticismo, poca fiducia nel progetto che però si dissolsero con il
trascorrere delle settimane, con l’affiatamento che nacque con i docenti e con
gli incontri avuti con gli studenti. Passo
dopo passo il testo prese forma, poi vennero decisi collegialmente i corpi da
usare e la dimensione delle pagine, quindi il testo venne suddiviso in quattro
grandi aree sulle quali operarono diversi gruppi di studenti ed infine, il
progetto elaborativo fu completato con la realizzazione della copertina. Attività,
quest’ultima, che ha visto impegnati per mesi una ventina di ragazzi e ragazze
di una specifica classe di grafica e che consentirà all’Istituto di esporre
tutti i lavori realizzati. Praticamente
un programma durato un intero anno scolastico. Un impegno che ha consentito al
sottoscritto di fondersi con preside, docenti e studenti del liceo
Falcone-Righi e dar vita ad una esperienza, ora si che lo posso affermare,
unica e mai provata in precedenza. Probabilmente
l’essenza di questo meraviglioso piano di lavoro non sarà capita da tutti
perché in fondo, si è trattato di dar vita ad un libro come ne vengono
presentati decine ogni giorno nella nostra nazione. Il
fatto che questo libro abbia fatto parte della didattica e sia stato frutto di
incontri, dibattiti, sopralluoghi, ricerca e studio degli episodi non solo da
parte di chi ha scritto il testo ma anche dei docenti e, soprattutto, dei
ragazzi e delle ragazze del liceo Falcone-Righi, probabilmente, tra qualche
mese, non interesserà a nessuno, ma per chi scrive, per chi all’inizio aveva risposto
alla proposta del progetto con un sorrisino di incredulità, questo viaggio ha
rappresentato una esperienza singolare e straordinaria tanto è stata
affascinante. Un
sincero, doveroso e immenso grazie per ciò che mi hanno fatto vivere in questi
dodici mesi alla preside Maria Vittoria Amantea, a tutti gli studenti e le
studentesse che ho incontrato, alle ragazze Sofia e Jessica autrici della
copertina e del disegno interno e, in particolare, ai docenti Giorgio, Aldo,
Stefania, Cinzia e Ilaria.
Email: villanigiorgio41@gmail.com